
Team building 2022: barca a vela, fare squadra divertendosi
Venerdì 14 ottobre è stata una giornata speciale ricca di emozioni per i responsabili di area iNova e i formatori della rete di vendita. Per la prima volta sono stati protagonisti di un’esperienza outdoor sul Lago di Garda curata dal team Maatmox, il cui momento clou è stata l’uscita di gruppo in barca a vela.
La giornata:
· Attività in barca svolta in mattinata dalle 10 alle 13
· Pranzo
· Lavoro di gruppo sullo sviluppo delle competenze di ascolto nel giardino del castello scaligero di Torri del Benaco
Protagonisti:
Carlo Falcier, Amministratore unico iNova
Massimiliano Tiso, Responsabile Vendite
Alexandra Gruber, Responsabile Amministrazione e Logistica
Stefano Nocent, Responsabile di area Nord-Est
Marco Cavallari, Responsabile di area Emilia-Romagna Marche Abruzzo
Alberto Sozzi, Responsabile di area Lombardia
Fabrizio Fiore, Responsabile di area Piemonte
Lorenzo Bresci, Responsabile di area Toscana Umbria Lazio
Daniele Faoro, tecnico formatore e responsabile di zona Belluno e Trento
Federico Rizzato, tecnico formatore e responsabile di zona Padova
Perché la scelta della barca a vela?
“Andare in barca a vela è come guidare un’auto ma … in gruppo. C’è chi tiene il volante, chi preme l’acceleratore, chi cambia la marcia, ecc. Ognuno ha il suo ruolo, e senza il lavoro congiunto di tutti non si va avanti. I ruoli comunque sono flessibili, ci si può aiutare o addirittura scambiarsi”, racconta Costantino Caso di Maatmox che ha seguito l’organizzazione di questo team building.
Un’occasione davvero unica per fare formazione, in un contesto naturalistico e paesaggistico di grande suggestione.
La barca a vela:
· offre una meravigliosa esperienza fuori dal comune: è un ambiente nuovo, lontano dalle abitudini quotidiane, libero da condizionamenti e routine, coinvolgente sia fisicamente sia psicologicamente
· è uno stimolo a superare barriere mentali e inibizioni personali, anche e spesso inconsce
· rafforza lo spirito di gruppo perché la manovra si effettua in sincrono
· consente di passare del tempo di qualità all’aria aperta, in compagnia, senza smartphone e tablet (se non per le foto e i video di rito)
· presuppone di far fruttare delle conoscenze di base: venti, vele, nodi, correnti (nozioni che vengono date all’inizio da esperti skipper)
Tutte le attività che si fanno sono metafore della vita aziendale:
· lo skipper è il leader, quello che impartisce gli ordini
· nel lavoro di squadra la coesione è fondamentale: bisogna aver fiducia gli uni degli altri, saper affrontare gli imprevisti, prendere decisioni in brevissimo tempo in spazi ristretti, con un equilibrio instabile e una strumentazione limitata
· si sviluppano capacità come adattamento, responsabilità, coesione, reattività, flessibilità
Il lavoro di gruppo nel pomeriggio ha poi consentito ai partecipanti di focalizzarsi sull’ascolto, la collaborazione, la sintonia, l’uso del tempo (che può essere alleato o nemico), l’importanza di dare feedback positivi.
Il parere di Alberto Sozzi dopo l’esperienza: “Ho sempre creduto molto nel team, e oggi ancora di più. Il team lo vedo come un motore, dove tutti i meccanismi devono essere sincronizzati e oliati per funzionare al meglio”.
Questa uscita programmata è il primo di una serie di step pensati per migliorarci e crescere come squadra, saper valorizzare le persone, aiutare chi ha necessità di affiancamenti mirati o approfondimenti teorici e pratici.
“Il modo in cui una squadra gioca nel suo insieme determina i suoi risultati. Puoi avere le migliori star del mondo, ma se non giocano insieme, la squadra non varrà un centesimo”. Babe Ruth